L’Unità Operativa di ostetricia e ginecologia organizza ed eroga prestazioni sanitarie, mediche e paramediche riguardanti la fisiologia e la patologia dell’apparato genitale femminile, la sua prevenzione, il controllo e monitoraggio delle gravidanze fisiologiche e non, fino all’espletamento del parto.
GINECOLOGIA
interventi per patologia benigna e per patologia neoplastica
diagnosi e cura delle patologie del tratto genitale basso
Esami di laboratorio e strumentali nella gravidanza fisiologica
Per il tipo di attività i ricoveri in questo reparto sono ad accesso diretto. La programmazione riguarda i casi di taglio cesareo elettivo per cui viene deciso in anticipo il giorno del ricovero. Per le gravide è previsto un pre-ricovero da effettuarsi circa due-tre settimane prima dell’epoca presunta del parto. Il pre-ricovero consiste nell’apertura di una cartella clinica e nell’esecuzione di un ECG e degli esami ematici di completamento necessari al momento del parto. La cartella sarà riaperta al momento del ricovero della gravida per l’espletamento del parto.
Per gravidanza fisiologica si intende una gravidanza che decorre senza particolari problemi o complicanze. Il 90% circa delle gravidanze rientrano in questa categoria.
Al fine di tutelare la madre ed il nascituro nel corso della gravidanza si effettuano una serie di esami ed accertamenti, volti ad individuare precocemente alterazioni o patologie che potrebbero, se non trattate, essere fonte di problemi; tutto ciò al fine di poter effettuare tempestivi trattamenti e limitare le eventuali conseguenze materno-fetali.
Vediamo i principali esami che si effettuano a seconda delle SETTIMANE DI GRAVIDANZA
Primo trimestre
Subito dopo l’accertamento della gravidanza
Gruppo sanguigno, fattore RH, test di Coombs indiretto: il test di Coombs indica l’eventuale presenza di “anticorpi anti emazie” che potrebbero essere responsabili di emolisi (rottura dei globuli rossi) nel feto; nelle donne RH negative va ripetuto a cadenza mensile durante tutta la gravidanza.
Esame emocromocitometrico: rivela presenza di anemia, carenza di piastrine ecc.
AST, ALT, creatininemia, glicemia: sono indici funzionali del fegato, del rene e del metabolismo degli zuccheri.
VDRL, TPHA, Toxotest, Rubeotest, HBsAg, Anti-HCV, Anti-HIV1-2 sono i marcatori delle seguenti patologie: Sifilide, Toxoplasmosi, Rosolia, Epatite B, Epatite C, AIDS. Il Toxotest e il Rubeotest se negativi vanno ripetuti mensilmente per tutta la durata della gravidanza.
Esame urine: rivela la presenza di eventuali alterazioni renali. Può suggerire la presenza di infezione delle vie urinarie. Può suggerire la presenza di diabete.
Pap-test: può essere omesso se effettuato negli ultimi due anni
10-13 settimane
Secondo trimestre
16-17 settimane
Alfafetoproteina plasmatica: indice di rischio per malformazioni del tubo neurale
Esame urine: rivela la presenza di eventuali alterazioni renali. Può suggerire la presenza di infezione delle vie urinarie. Può suggerire la presenza di diabete.
Urinocoltura: esclude la presenza di una infezione urinaria. E’ importante dal momento che le infezioni urinarie possono manifestare alle volte scarsi segni clinici e passare quindi inosservate.
(Toxotest e/o Rubeotest solo se negativi nelle prime analisi)
(Test di Coombs indiretto: solo se gruppo sanguigno Rh negativo)
20-22 settimane
Esame emocromocitometrico: rivela presenza di anemia, carenza di piastrine ecc.
Creatininemia: indice di funzionalità renale
Esame urine: rivela la presenza di eventuali alterazioni renali. Può suggerire la presenza
di infezione delle vie urinarie. Può suggerire la presenza di diabete.
Ecografia Ostetrica
(Toxotest e/o Rubeotest solo se negativi nelle prime analisi)
(Test di Coombs indiretto: solo se gruppo sanguigno Rh negativo)
Terzo trimestre
26-28 settimane
Esame emocromocitometrico: rivela presenza di anemia, carenza di piastrine ecc.
Creatininemia: indice di funzionalità renale
Esame urine: rivela la presenza di eventuali alterazioni renali. Può suggerire la presenza di infezione delle vie urinarie. Può suggerire la presenza di diabete. Può suggerire la presenza di una gestosi (presenza di proteinuria).
Test di Carpenter (GCT glucose challenge test): è un’esame di screening per il Diabete Gestazionale. Consiste in un carico orale di glucosio di 50 g e nella valutazione della glicemia prima del carico e dopo un’ora (il test è positivo per valori superiori o uguali a 140 mg/dl dopo il carico). La sua positività non indica la presenza del Diabete ma è una indicazione all’effettuazione di un test più approfondito e diagnostico: l’OGTT. L’OGTT consiste in un carico orale di glucosio di 100 g e nella valutazione della glicemia prima del carico, dopo un’ora, due ore, tre ore. (totale quattro prelievi). La positività del test indica la presenza del Diabete gestazionale.
(Toxotest e/o Rubeotest solo se negativi nelle prime analisi)
(Test di Coombs indiretto: solo se gruppo sanguigno Rh negativo)
30-34 settimane
Ecografia ostetrica
32 settimane
Esame emocromocitometrico: rivela presenza di anemia, carenza di piastrine ecc.
AST, ALT, creatininemia: sono indici funzionali del fegato e del rene.
PT (tempo di protrombina), aPTT (tempo di tromboplastina parziale attivata),
fibrinogeno, antitrombina III: esami di screening della coagulazione.
Esame urine: rivela la presenza di eventuali alterazioni renali. Può suggerire la presenza di infezione delle vie urinarie. Può suggerire la presenza di una gestosi (presenza di proteinuria).
(Toxotest e/o Rubeotest solo se negativi nelle prime analisi)
(Test di Coombs indiretto: solo se gruppo sanguigno Rh negativo)
34-36 settimane
Tampone vaginale per la ricerca dello Streptococco beta-emolitico: ricerca di un batterio, nel muco vaginale, responsabile, se non curato prima del parto, di possibili complicanze infettive per il feto immediatamente dopo la nascita.
36 settimane
Esame emocromocitometrico: rivela presenza di anemia, carenza di piastrine ecc.
AST, ALT, creatininemia, glicemia: sono indici funzionali del fegato, del rene e del metabolismo degli zuccheri.
HBsAg: marcatore delle Epatite B.
Esame urine: rivela la presenza di eventuali alterazioni renali. Può suggerire la presenza di infezione delle vie urinarie. Può suggerire la presenza di una gestosi (presenza di proteinuria).
Elettrocardiogramma: valutazione dell’attività elettrica cardiaca.
(Toxotest e/o Rubeotest solo se negativi nelle prime analisi)
(Test di Coombs indiretto: solo se gruppo sanguigno Rh negativo)
36 settimane
Esame urine: rivela la presenza di eventuali alterazioni renali. Può suggerire la presenza di infezione delle vie urinarie. Può suggerire la presenza di una gestosi (presenza di proteinuria).
Ultime settimane
Cardiotocografia (CTG): rilevazione della frequenza del battito cardiaco fetale (mediante ultrasuoni) e delle eventuali contrazioni uterine. L’esame avviene appoggiando due sonde sull’addome e mantenendole in sede per circa 30 minuti. L’esame è chiaramente indolore e di nessun disagio per la paziente. La paziente può ascoltare il battito cardiaco del feto che viene amplificato dallo strumento. La frequenza della CTG nelle ultime settimane di gravidanza (così come quella di altri eventuali accertamenti) viene stabilita dalla struttura dove avverrà il parto e/o dal ginecologo curante.
OSTETRICIA
Visite ostetriche
La prima visita ostetrica (con il proprio ginecologo o con ginecologi di strutture pubbliche quali ospedali, consultori, ambulatori) deve essere effettuata entro il primo trimestre di gravidanza. Le visite successive devono essere effettuate a cadenza mensile. Tutti i risultati delle analisi e degli esami effettuati devono essere mostrati al ginecologo curante per identificare tempestivamente eventuali alterazioni. Ad ogni visita verrà eseguita la misurazione della pressione arteriosa che è un parametro di grande importanza in gravidanza. La paziente dovrà misurare il proprio peso corporeo a cadenza settimanale e comunicare le variazioni nel corso delle visite. Bruschi aumenti di peso, la comparsa rapida di edemi (gonfiori) alle gambe, eventualisanguinamenti e/o dolori e qualsiasi altro sintomo, dovranno essere subito segnalati al proprio ginecologo.
L’Unità Operativa di ostetricia e ginecologia organizza ed eroga prestazioni sanitarie, mediche e paramediche riguardanti la fisiologia e la patologia dell’apparato genitale femminile, la sua prevenzione, il controllo e monitoraggio delle gravidanze fisiologiche e non, fino all’espletamento del parto.
GINECOLOGIA
interventi per patologia benigna e per patologia neoplastica
diagnosi e cura delle patologie del tratto genitale basso
Esami di laboratorio e strumentali nella gravidanza fisiologica
Per il tipo di attività i ricoveri in questo reparto sono ad accesso diretto. La programmazione riguarda i casi di taglio cesareo elettivo per cui viene deciso in anticipo il giorno del ricovero. Per le gravide è previsto un pre-ricovero da effettuarsi circa due-tre settimane prima dell’epoca presunta del parto. Il pre-ricovero consiste nell’apertura di una cartella clinica e nell’esecuzione di un ECG e degli esami ematici di completamento necessari al momento del parto. La cartella sarà riaperta al momento del ricovero della gravida per l’espletamento del parto.
Per gravidanza fisiologica si intende una gravidanza che decorre senza particolari problemi o complicanze. Il 90% circa delle gravidanze rientrano in questa categoria.
Al fine di tutelare la madre ed il nascituro nel corso della gravidanza si effettuano una serie di esami ed accertamenti, volti ad individuare precocemente alterazioni o patologie che potrebbero, se non trattate, essere fonte di problemi; tutto ciò al fine di poter effettuare tempestivi trattamenti e limitare le eventuali conseguenze materno-fetali.
Vediamo i principali esami che si effettuano a seconda delle SETTIMANE DI GRAVIDANZA
Primo trimestre
Subito dopo l’accertamento della gravidanza
Gruppo sanguigno, fattore RH, test di Coombs indiretto: il test di Coombs indica l’eventuale presenza di “anticorpi anti emazie” che potrebbero essere responsabili di emolisi (rottura dei globuli rossi) nel feto; nelle donne RH negative va ripetuto a cadenza mensile durante tutta la gravidanza.
Esame emocromocitometrico: rivela presenza di anemia, carenza di piastrine ecc.
AST, ALT, creatininemia, glicemia: sono indici funzionali del fegato, del rene e del metabolismo degli zuccheri.
VDRL, TPHA, Toxotest, Rubeotest, HBsAg, Anti-HCV, Anti-HIV1-2 sono i marcatori delle seguenti patologie: Sifilide, Toxoplasmosi, Rosolia, Epatite B, Epatite C, AIDS. Il Toxotest e il Rubeotest se negativi vanno ripetuti mensilmente per tutta la durata della gravidanza.
Esame urine: rivela la presenza di eventuali alterazioni renali. Può suggerire la presenza di infezione delle vie urinarie. Può suggerire la presenza di diabete.
Pap-test: può essere omesso se effettuato negli ultimi due anni
10-13 settimane
Secondo trimestre
16-17 settimane
Alfafetoproteina plasmatica: indice di rischio per malformazioni del tubo neurale
Esame urine: rivela la presenza di eventuali alterazioni renali. Può suggerire la presenza di infezione delle vie urinarie. Può suggerire la presenza di diabete.
Urinocoltura: esclude la presenza di una infezione urinaria. E’ importante dal momento che le infezioni urinarie possono manifestare alle volte scarsi segni clinici e passare quindi inosservate.
(Toxotest e/o Rubeotest solo se negativi nelle prime analisi)
(Test di Coombs indiretto: solo se gruppo sanguigno Rh negativo)
20-22 settimane
Esame emocromocitometrico: rivela presenza di anemia, carenza di piastrine ecc.
Creatininemia: indice di funzionalità renale
Esame urine: rivela la presenza di eventuali alterazioni renali. Può suggerire la presenza
di infezione delle vie urinarie. Può suggerire la presenza di diabete.
Ecografia Ostetrica
(Toxotest e/o Rubeotest solo se negativi nelle prime analisi)
(Test di Coombs indiretto: solo se gruppo sanguigno Rh negativo)
Terzo trimestre
26-28 settimane
Esame emocromocitometrico: rivela presenza di anemia, carenza di piastrine ecc.
Creatininemia: indice di funzionalità renale
Esame urine: rivela la presenza di eventuali alterazioni renali. Può suggerire la presenza di infezione delle vie urinarie. Può suggerire la presenza di diabete. Può suggerire la presenza di una gestosi (presenza di proteinuria).
Test di Carpenter (GCT glucose challenge test): è un’esame di screening per il Diabete Gestazionale. Consiste in un carico orale di glucosio di 50 g e nella valutazione della glicemia prima del carico e dopo un’ora (il test è positivo per valori superiori o uguali a 140 mg/dl dopo il carico). La sua positività non indica la presenza del Diabete ma è una indicazione all’effettuazione di un test più approfondito e diagnostico: l’OGTT. L’OGTT consiste in un carico orale di glucosio di 100 g e nella valutazione della glicemia prima del carico, dopo un’ora, due ore, tre ore. (totale quattro prelievi). La positività del test indica la presenza del Diabete gestazionale.
(Toxotest e/o Rubeotest solo se negativi nelle prime analisi)
(Test di Coombs indiretto: solo se gruppo sanguigno Rh negativo)
30-34 settimane
Ecografia ostetrica
32 settimane
Esame emocromocitometrico: rivela presenza di anemia, carenza di piastrine ecc.
AST, ALT, creatininemia: sono indici funzionali del fegato e del rene.
PT (tempo di protrombina), aPTT (tempo di tromboplastina parziale attivata),
fibrinogeno, antitrombina III: esami di screening della coagulazione.
Esame urine: rivela la presenza di eventuali alterazioni renali. Può suggerire la presenza di infezione delle vie urinarie. Può suggerire la presenza di una gestosi (presenza di proteinuria).
(Toxotest e/o Rubeotest solo se negativi nelle prime analisi)
(Test di Coombs indiretto: solo se gruppo sanguigno Rh negativo)
34-36 settimane
Tampone vaginale per la ricerca dello Streptococco beta-emolitico: ricerca di un batterio, nel muco vaginale, responsabile, se non curato prima del parto, di possibili complicanze infettive per il feto immediatamente dopo la nascita.
36 settimane
Esame emocromocitometrico: rivela presenza di anemia, carenza di piastrine ecc.
AST, ALT, creatininemia, glicemia: sono indici funzionali del fegato, del rene e del metabolismo degli zuccheri.
HBsAg: marcatore delle Epatite B.
Esame urine: rivela la presenza di eventuali alterazioni renali. Può suggerire la presenza di infezione delle vie urinarie. Può suggerire la presenza di una gestosi (presenza di proteinuria).
Elettrocardiogramma: valutazione dell’attività elettrica cardiaca.
(Toxotest e/o Rubeotest solo se negativi nelle prime analisi)
(Test di Coombs indiretto: solo se gruppo sanguigno Rh negativo)
36 settimane
Esame urine: rivela la presenza di eventuali alterazioni renali. Può suggerire la presenza di infezione delle vie urinarie. Può suggerire la presenza di una gestosi (presenza di proteinuria).
Ultime settimane
Cardiotocografia (CTG): rilevazione della frequenza del battito cardiaco fetale (mediante ultrasuoni) e delle eventuali contrazioni uterine. L’esame avviene appoggiando due sonde sull’addome e mantenendole in sede per circa 30 minuti. L’esame è chiaramente indolore e di nessun disagio per la paziente. La paziente può ascoltare il battito cardiaco del feto che viene amplificato dallo strumento. La frequenza della CTG nelle ultime settimane di gravidanza (così come quella di altri eventuali accertamenti) viene stabilita dalla struttura dove avverrà il parto e/o dal ginecologo curante.
OSTETRICIA
Visite ostetriche
La prima visita ostetrica (con il proprio ginecologo o con ginecologi di strutture pubbliche quali ospedali, consultori, ambulatori) deve essere effettuata entro il primo trimestre di gravidanza. Le visite successive devono essere effettuate a cadenza mensile. Tutti i risultati delle analisi e degli esami effettuati devono essere mostrati al ginecologo curante per identificare tempestivamente eventuali alterazioni. Ad ogni visita verrà eseguita la misurazione della pressione arteriosa che è un parametro di grande importanza in gravidanza. La paziente dovrà misurare il proprio peso corporeo a cadenza settimanale e comunicare le variazioni nel corso delle visite. Bruschi aumenti di peso, la comparsa rapida di edemi (gonfiori) alle gambe, eventualisanguinamenti e/o dolori e qualsiasi altro sintomo, dovranno essere subito segnalati al proprio ginecologo.
La nostra clinica offre la possibilità di eseguire, oltre all’ecografia prenatale, un test di diagnosi genetica su sangue materno. Per maggiori informazioni contattate Momò Genetix:
tel. 080 396 9601
mail: info@momogenetics.com
Centro di Procreazione Medicalmente Assistita
Via Cala dell’Arciprete, 2 – 76011 Bisceglie (BT)
TEL: 080 3962313
Aut. Reg. D. Servizio Accreditamento n° 197 del 29/07/2011 B.U.R.P. n°123 del 04/08/2011
P.iva Cod.Fisc.06736480721
Credit by Allinoneconsulting.